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Cade la neve

Ho preferito cominciare dalla fine. Siamo sempre così scossi dall'idea di terminare che quasi dimentichiamo che non ci sia inizio che non sia precedeuto da una fine. Così l'inizio dell vita quando qualcosa si rompe e l'ossigeno penetra nelle narici la prima volta, nel misto di sangue e placenta. Così inizia, con il pianto. Che non sia di gioia? Mi piace pensare che sia così. E così questo inizio è una gioia ed ho pensato di cominciarlo dalla fine: fine di un anno, uno come tanti ma a suo modo unico. Come questo istante irripetibile a poche ore dalla mezzanotte. La neve è scesa ed ha portato silenzio per non distrarre la mente. Ha dipinto tutto per farci vedere come d'essenza tutto sia coperto e che il continuo aggiungere non sia che una mancanza di pace. Dopo alcuni anni, tanti, in cui in questa camera sentivo solo il rumore delle spade intorno a me, più feroci di un trapano da dentista o di un'incisione a freddo, per la prima volta sento silenzio. Eserciti sono passati, fantasmi ancora si aggirano implacabili. Ma le orde di mostri si sono allontanate ed ora, forse, posso cominciare a raccontare. Per guarire, solo per questo. Ho deciso di aprire questa pagina per raccogliere del materiale, quello legato alle prime avventure in quel mondo che a modo mio ho rincorso da anni: il lavoro come Attore. Il mondo ci muove grazie al vento ed un bel giorno mi son ritrovato a Budapest dove qualcosa ha avuto inizio o forse qualcosa ha fatto sì che io dessi inizio al futuro. Vorrei condividere con voi le storie delle avventure di questi anni, di quelli appena passati e di quelli lontani nel tempo. Non so cosa sarà e non so chi vorrà ascoltare. La vita è forse quello che resta quando escludiamo i momenti in cui eravamo morti e quelli in cui siamo sopravvissuti. Magari è per questi due che scrivo, per ricordare come gli sparuti momenti di vita siano atti di coraggio e non un dono che giunge dall'alto. Spero di essere forte abbastanza per ricordare e raccontare la semplicità di quello che è stato: preferisco minimizzare per non deludere nessuno o forse, guardando questa neve che da oggi cade sul mio paese, il suo fiocco tenero come l'aria, perchè ho capito che ciò che risulta irrilevante è in realtà il vero racconto. La minima neve cade ancora e domani forse ci accorgeremo di come possa stravolgere tutto. Un fiocco ed i suoi simili all'alba trasformeranno quello che sembrava ovvio, il nostro giardino, i campi, le forme degli alberi ed i colori del cielo. L'ovvietà lascerà spazio alla scoperta ed è in nome di questa che ho deciso di vivere e, sperando non dispiaccia, di raccontare. Auguro a tutti di finire per poi ricominciare e di iniziare instancabilmente, domani, il giorno seguente e quello dopo.

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