Luca chiama Lucas: presto con il protagonista di Avatar
Vi ricordate l'attore di Avatar? Quello che prima è umano e poi ancora più umano quando si mette a lottare per la salvezza di Pandora, i suoi abitanti ed il suo "albero delle anime"? Ebbene posso umilmente annunciare che girerò una scena con lui: Sam Worthington. Sarà l'attore principale nel film dal titolo "The Hunter's prayer" diretto da Jonathan Mostow (Terminator 3 ed altri) che è la storia di un assassino (Lucas) che invece di uccidere la sua vittima finisce con l'innamorarsene. Insieme attraversano i confini di tanti paesi ed in uno di questi trovano me (Luca), un poliziotto francese di frontiera che parla un inglese "alla francese". Bloccarli o lasciarli andare, chissà. Vede l'amore tra i due, anche se lei ha davvero qualcosa che non va.
Di certo non potevo non condividere questa notizia con voi. La settimana prossima c'è stato un provino, ancora una porta davanti a me prima di entrare nella stanza. Dico sempre che le porte che ci si pongono davanti, metaforicamente o fisicamente, non sono altro che soglie d'accesso verso quello che potremmo essere, il nostro Avatar oserei dire. Entriamo in un mondo in cui una possibilità di diventare altro è presente e ottenerla è una questione di rispetto e connessione. Rispetto verso essa e connessione con noi stessi. Un attore è molto più di quello si crede sia, un ripetitore di frasi scritte da altri e dirette ad altri, ma un filtro. Il vero problema è scavare a fondo anche quando, in tre battute, bisogna essere un semplice poliziotto: dico semplice come se esistessero uomini semplici ed altri complessi. Semplicemente esistono vite ed anche un piccolo ruolo a modo suo ne merita una. Ripensando al film "Avatar" ed al suo albero delle anime penso che circondarsi di ruoli da interpretare per un attore, sia in parte come vivere sotto quell'albero e provare ad imparare qualcosa da esse. Che siano l'eroico salvatore di Pandora o un semplice poliziotto di frontiera. Apprezzare tutto è la chiave d'accesso: come il cielo roseo come la pelle di un neonato che questa mattina si è svegliato su Budapest, la città che mi ha regalato anche quest'opportunità.
P.S. Cosa accadrà tra Luca e Lucas ve lo racconterò il 23 gennaio.
